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Johann Heinrich Schönfeld (Biberach and der Riss 1609- Augsburg 1683)
San Pietro liberato dall’angelo
1643- 44
Olio su tela
cm 74, 5 x 62
Galleria Corsini
Inv: Inv. 16
Il dipinto rappresenta un episodio della vita di San Pietro narrato negli Atti degli Apostoli, nel quale il santo riesce a fuggire dalla prigione di Erode grazie all’intervento di un angelo.
L’opera è il primo dipinto raffigurante una scena del Nuovo Testamento realizzato da Johann Heinrich Schönfeld, pittore tedesco che scelse l’Italia come sua seconda patria, soggiornando sia a Roma che a Napoli. Nell’impostare la composizione, l’artista guarda alle opere dei caravaggeschi napoletani e in particolare ai pittori Caracciolo e Cavallino: la luce taglia diagonalmente la scena, illuminando le figure dei soldati addormentati e il dolce gesto con cui l’angelo guida San Pietro verso la libertà.
Schönfeld si distingue dagli artisti napoletani per il suo linguaggio pittorico fatto di piccole e sfuggenti pennellate; le figure sono sottili ed eleganti, realizzate con una pittura nervosa che rende la rappresentazione dell’episodio evangelico poetica ed emozionante.