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Hans Hoffmann (Norimberga 1530 - Praga 1591/1592)
La lepre
1585-1590
acquerello e guazzo su pergamena
cm 57 x 49
Galleria Corsini
Inv: 224
L’acquerello raffigura in maniera estremamente analitica una lepre circondata da varie specie di piante e insetti, accuratamente descritti: dall’Alchemilla vulgaris (o erba stella) sulla destra, alla romice con le larghe foglie carnose in basso, dal garofano a sinistra, alla piccola cavalletta in basso a destra. Si tratta di un esempio di virtuosismo – accentuato dalla presenza della mosca in alto – legato alla fortuna dei prototipi di Dürer e, in particolare, della celebre “Lepre” dell’Albertina di Vienna (1502).
Del resto, il capolavoro fu donato ai Corsini dal cardinale Guadagni proprio come opera del grande artista tedesco ed è forse la stessa “Lepre” protagonista di un aneddoto raccontato da Baldinucci (1681), a proposito dello scultore Pietro Tacca, che si rifiutò di venderla, nonostante un’offerta altissima, «perché gli zecchini li so guadagnare, ma se la lepre mi va via, non la ripiglierò più».
Oggi, l’opera è attribuita ad Hans Hoffmann, pittore di Norimberga molto noto all’epoca proprio per le copie dalle opere di Dürer, e fu probabilmente realizzata durante il suo soggiorno a Praga, dove nel 1585 divenne pittore di corte dell’imperatore Rodolfo II.