L’Italia dell’arte venduta
26 Aprile 2017
17.00
Il 26 aprile a Palazzo Barberini alle ore 17.30, si presenta il libro di Fabio Isman, L’Italia dell’Arte Venduta. Collezioni disperse, capolavori fuggiti, Il Mulino, Milano 2017
Ne discutono con l’autore
Marco Fabio Apolloni, Augusto Gentili, Claudio Strinati
Interverrà il Ministro
Dario Franceschini
Quadri, statue e sculture, libri e intere biblioteche, codici miniati, porcellane, mobili, manufatti pregiati: l’Italia ha sempre venduto la propria arte. Perché mutano i gusti, o perché i patrimoni vanno in rovina, e a chi per secoli ha commissionato o posseduto i capolavori spesso non resta che il blasone. È una storia che vale la pena di narrare, al di là delle catastrofi causate dai conflitti, sempre irrispettosi dell’arte, o dei criminali scavi archeologici che alimentano i lucrosi mercati internazionali. Questa grande fuga ha condotto infinite opere di valore fuori dal nostro paese: a poco vale consolarsi con il tantissimo che ci è rimasto, se non si riflette sul moltissimo che è sparito.
Il collezionismo d’arte è un primato italiano. Ma tantissimi fra i gioielli più pregiati delle raccolte create nella penisola durante i secoli li possiamo ormai ammirare soltanto fuori dai nostri confini, o quando vengono prestati per qualche mostra.
Fabio Isman, giornalista e scrittore, è stato per molti anni inviato del «Messaggero». Fra i suoi numerosi libri: «I predatori dell’arca perduta. Il saccheggio dell’archeologia in Italia» (2009)e «Il ghetto di Venezia» (2010), entrambi editi da Skira, e per il Mulino «Andare per le città ideali» (2016).
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Informazioni: tel. 06-4824184 | email: gan-aar@beniculturali.it | silvia.pedone@beniculturali.it