Correggio: il Giovane ignudo dalle collezioni Este, Sforza e Barberini. Studi e ricerche

Correggio: il Giovane ignudo dalle collezioni Este, Sforza e Barberini. Studi e ricerche

13 Giugno 2025

17.00

Sala Conferenze

Venerdì 13 Giugno 2025, alle ore 17.00, si terrà nella Sala Conferenze al secondo piano di Palazzo Barberini la presentazione del libro Correggio: il Giovane ignudo dalle collezioni Este, Sforza e Barberini. Studi e ricerche a cura di Olga Piccolo (Scripta edizioni, 2025).

SCHEDA DEL VOLUME: Il volume illustra il percorso di ricerca che ha condotto alla riscoperta del Giovane ignudo fugge nella Cattura di Cristo (1530 ca., olio su tavola di noce, 60,5 x 46,4 cm, collezione privata), annoverato tra le nuove attribuzioni a Correggio nella mostra monografica del 1935 svoltasi alla Pilotta di Parma. Qualche anno prima, il dipinto era stato individuato a Londra presso i Rothschild dallo storico dell’arte tedesco Georg Gronau che lo aveva segnalato a Corrado Ricci come il probabile originale Barberini, a lungo ritenuto perduto. Nel 1949 la tavola ricompare in asta da Parke-Bernet a New York e viene acquistata dall’industriale e filantropo americano Frederick William Schumacher che nel 1957 la dona al Columbus Museum of Art dell’Ohio (USA), museo che se ne separa nel 2012, quando viene nuovamente messa all’asta da Christie’s a New York, sino al recupero più recente narrato nel volume. La commissione deriva con ogni probabilità dagli Este. Alla fine del Cinquecento l’opera si trova nella collezione di Caterina de’ Nobili Sforza di Santa Fiora, da cui passa ai Barberini (1630), ove rimane sino alle vendite di Cornelia Costanza Barberini (1767 ca.), transitando nella raccolta romana dell’antiquario inglese Thomas Jenkins e, da allora, in altre collezioni private e museali estere. Il volume, frutto del lavoro corale di più studiosi che con competenze diverse mettono a fuoco temi nuovi, restituisce per la prima volta l’intricata e avventurosa storia collezionistica di quello che anticamente era considerato uno dei capolavori di Correggio e ne indaga nel dettaglio il complesso tema iconografico, aprendo la strada a nuove piste di ricerca.

Ingresso libero, fino ad esaurimento posti